Il Grande Anello dei Bivacchi della Valle del Silla permette di esplorare in pieno contatto con la natura il territorio selvaggio del Parco Regionale del Corno alle Scale.
Una valle di boschi sterminati, torrenti di acqua gelida e borghi medievali pronta per essere esplorata al passo con la natura, alloggiando in bivacchi escursionistici accoglienti e caldi.
Il sentiero ha una lunghezza totale di 20 km e comporta un dislivello di 1500 m in salita e altrettanti di discesa: per questo viene suddiviso in 3 tappe, con un pernottamento al Bivacco della Sboccata dei Bagnadori e uno al Bivacco del Passo della Donna Morta.
TAPPA 1
Dopo una colazione alla Locanda Alpina di Pianaccio si parte verso la Bocca delle Tese lungo il sentiero 151, con i suoi antichi ruderi. Con il sentiero 125 si raggiunge la vetta del Monte Grande da cui si può godere di splendida vista sulla Valle del Silla, Monteacuto delle Alpi e Pianaccio da cui il cammino passerà nelle tappe successive.
Si scende sul sentiero fino alla Sboccata dei Bagnadori, al centro del Parco, dove si incrociano i principali sentieri del Corno alle Scale e dove si trova il Bivacco.
DETTAGLI
5,5 km +800 -250 3 h
CRITICITÀ E ALTERNATIVE
La prima tappa è breve ma piuttosto intensa in termini di dislivello in salita.
Da Pianaccio se si preferisce evitare la salita al Monte Grande, si può accorciare il percorso salendo direttamente alla Sboccata dei Bagnadori lungo il Fosso dei Bagnatori (115). Il sentiero prevede vari guadi del fosso e un fondo sassoso: da evitare in caso di grandi piogge.
PUNTI DI INTERESSE
- Borgo di Pianaccio e il suo castagno secolare
- Antichi ruderi di Fiammineda
- Crinale della Bocca delle Tese e le marcature di lupo
- Panorama del Monte Grande
TAPPA 2
La seconda tappa scende verso il Rifugio Segavecchia lungo la Via dei Signori attraversando l’abetina del Segavecchia. Presso il Rifugio, sulle sponde del Rio Caselino, si potrà trovare ristoro con un pranzo, una merenda, una doccia calda o un rinfrescante bagno nel torrente.
Dopo la sosta si prende il sentiero 113 in direzione Acerolo in leggera salita per poi scendere a guadare il torrente Rio Causso nei pressi del Pian della Zucca. Si sale lungo il 113 verso la località Monte Cielvivo per raggiungere il Passo della Donna Morta e poco dopo il Bivacco dove si passerà la seconda notte.
DETTAGLI
8,3 km +550 -450 3,5 h
CRITICITÀ E ALTERNATIVE
In caso di pioggia forte o periodo di grandi piogge il guado a Pian della Zucca potrebbe essere difficoltoso o addirittura da evitare. Nel caso è necessario salire al Bivacco del Passo della Donna Morta passando dalla forestale a partire dall’Acerolo.
PUNTI DI INTERESSE
- Faggeta dell’Alta Valle del Silla
- Abetina del Segavecchia
- Torrente Caselino e Causso
- Origine del nome Donna Morta
- Resistenza in Appennino
TAPPA 3
Per la terza tappa si ritorna indietro per un breve tratto lungo il sentiero di crinale 111 della tappa precedente. Dopodiché a Monte Cielvivo si prosegue sempre sul sentiero a tratti panoramico 111 verso Monteacuto delle Alpi. A Monteacuto delle Alpi ci si può fermare per una sosta al Circolino, alla Bottega del “Lupo” o al Ristorante “Il Bagigio” per poi scendere comodamente verso Pianaccio concludendo la camminata con un saluto al giornalista e scrittore Enzo Biagi al cimitero di Pianaccio.
DETTAGLI
6 km +120 – 750 m 2 h
CRITICITÀ E ALTERNATIVE
In caso di pioggia forte il sentiero potrebbe essere scivoloso. Per il resto il sentiero è piuttosto semplice e non presenta grandi criticità.
PUNTI DI INTERESSE
- Borgo di Monteacuto
- Solea la Biblioteca sul Crinale
- Castagneti tra Monteacuto delle Alpi e Pianaccio
- Pianaccio: paese natale di Enzo Biagi e Don Fornasini
- Centro documentale “Enzo Biagi” a Pianaccio
- Antica via di cammino e ruderi abbandonati
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